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Pappa Reale Fresca : come la spediamo

FRESCA !! La pappa reale apematta è FRESCA !

Lo abbiamo scritto in diverse occasioni spiegando l’importanza della parola “fresca” e in questo articolo vogliamo comunicare come la freschezza della pappa reale vada prima di tutto mantenuta e poi, durante la spedizione, difesa!

Conservazione della pappa reale fresca

La temperatura di conservazione della pappa reale fresca va dai 0 ai 5 gradi, ovvero deve essere conservata in frigorifero.

In caso di spedizione sarà quindi necessario prendere alcuni accorgimenti per il mantenimento della qualità del prodotto.

Noi dell’apematta siamo molto attenti nella fase produttiva, nell’estrazione e anche nello stoccaggio.

La pappa reale è ricca di composti altamente labili ed molto delicata e sensibile al caldo.

Per questi motivi abbiamo uno standard produttivo molto attento alle tempistiche, con lo scopo di raffreddare la pappa reale nel più breve tempo possibile, fermando la normale degradazione che si ha a temperatura ambiente.

Compromettere la qualità della pappa reale fresca con una spedizione approssimativa sarebbe un peccato!

Per mantenere inalterata la qualità della pappa reale fresca anche durante il trasporto ci siamo imposti alcuni punti chiave che per noi sono dogmi.

Spedizione con corrieri espressi di fiducia

In base alle località italiane dove dobbiamo effettuare la spedizione ed alle modalità di consegna preferiamo uno o l’altro corriere, valutando in base alla nostra esperienza chi offre maggiore garanzia di rapidità.
I corrieri espressi garantiscono una consegna in quasi tutta Italia entro due giorni lavorativi.

Attenzione alla partenza della spedizione

La spedizione viene avviata sempre nei primi giorni della settimana (lunedì o martedì) per ovviare al fermo deposito del fine settimana. Inoltre viene posta attenzione ad evitare la spedizione in prossimità di festività nazionali o di giornate particolarmente calde in estate.

Confezione isotermica imbottita

La pappa reale fresca viene inserità in apposita busta con spessa imbottitura isotermica insieme a una o due (in base alla stagione) bottiglie di acqua congelata.
L’acqua congelata ha una temperatura di zero gradi, perfetta per la conservazione e la busta isotermica consente di conservare il freddo interno nonostante l’esterno sia più caldo.
Attraverso prove speriamentali effettuate in varie stagioni la temperatura interna della bista isotermica viene mantenuta per un minimo di 3 giorni fino ad un massimo di 4.

Comunicazione costante con il destinatario

E’ di fondamentale importanza che il destinataria sappia esattamente quando la spedizione della pappa reale fresca verrà effettuato, in questo modo sarà sicuro di essere in casa e potrà subito aprire la confezione per mettere la pappa reale in frigorifero.
A questo scopo avvisiamo con anticipo il destinatario di quando verrà effettuata la spedizione e di quando è prevista la consegna.
Nel momento della spedizione comunichiamo il corriere utilizzato, il codice spedizione e le modalità di tracciamento del pacco.
Ci assicuriamo infine che la consegna venga fatta nei tempi prestabiliti.

Pappa Reale Bio 10g

Pappa Reale fresca consegnata correttamente!

Questi sono i nostri punti fermi che ci siamo imposti per mantenere una catena del freddo durante la spedizione della pappa reale fresca apematta, speriamo con tutto il cuore che questi accorgimenti siano apprezzati da consumatori attenti ed informati.

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Pappa reale : 10g, 20g o più : quale il migliore?

La pappa reale che si trova di solito in commercio è nel formato da 10g. Parliamo ovviamente di pappa reale fresca e non di integratori in pillole o altro…

Oltre ai formati da 10g però se ne trovano anche in altre pezzature: 20g, 30g o anche oltre. Ovviamente ciò che salta maggiormente all’occhio è il prezzo sempre più vantaggioso con i formati più grandi, ma ci sono altre ragioni per preferire quello che ritengo essere il formato migliore, ovvero quello da 20g.

Informare è un mantra

Lascio un attimo la questione in sospeso e faccio una premessa. In questo articolo come in molti altri (ormai è un mantra, appunto) ci tengo a specificare che qui si parla di pappa reale fresca italiana biologica.

Sono tante parole indispensabili a specificare di cosa si parla perché i regolamenti che disciplinano il commercio della pappa reale non impongono di indicare l’origine e la qualità del prodotto. Con questo equivoco il risultato è che solo il 3% della pappa reale consumata in Italia è italiana. Il resto (97%!!!) è quasi totalmente cinese con processi produttivi discutibili e qualità scadente oltre che di tipo 2!

Se non conosci ancora la differenza fra le due tipologia di pappa reale stabilite dalle norme ISO puoi leggere un articolo che ne parla.

Vi invito a riflettere si questi numeri e ad informarvi anche per vostro conto.

Pappa Reale formato 20g

Torniamo al formato migliore per l’acquisto della pappa reale fresca che ho anticipato essere il 20g e la ragione è presto detta.

Ne abbiamo parlato anche in altri articoli, il periodo di assunzione consigliato per la pappa reale è di almeno 40 giorni ed il formato da 20g garantisce appunto una durata di 40/50gg.

Per completare un ciclo di assunzione sono quindi necessarie due confezioni da 10g o una da 20g e poiché la convenienza economica nella confezione da 20g è significativa, perché non preferirla ?

Il formato da 20g offre quindi un vantaggio economico nell’acquisto e garantisce di portare a termine un ciclo di trattamento completo come viene normalmente consigliato, penso sia sufficiente per considerarlo il miglior formato.

Se sei alla ricerca della vera pappa reale fresca italiana biologica la trovi sul nostro shop e se vuoi informazioni o approfondire questi temi trovi i nostri contatti qui sotto.

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Pappa Reale: due tipologie a confronto

Sai che esistono due tipi di pappa reale classificate secondo normativa internazionali ISO ? Probabilmente no, ma se sei interessato a capirne di più puoi leggere questo articolo che lo spiega.

La normativa ISO di riferimento per la pappa reale è la 12824:2016, scritta appunto nel 2016, quindi in tempi piuttosto recenti.

Infatti, nonostante la pappa reale venga utilizzata da tempi lontani come rimedio per la stanchezza e come aiuto per i periodi di particolare impegno mentale o fisico, è solo di recente che ci si è chiesti cosa ci sia dietro questo prodotto delle api che lo rende così speciale.

In questo articolo ci soffermiamo in particolare sulle due tipologie di pappa reale identificate a livello internazionale secondo la normativa ISO.

Pappa Reale di Tipo “1”

E’ la pappa reale prodotta da alveari che si alimentano esclusivamente con prodotti naturali come nettare, miele e polline. In base all’andamento stagionale è possibile fornire alimentazione aggiuntiva a quello che è disponibile in natura, ma deve comunque essere esclusivamente miele e polline di origine locale.

Nella produzione di Pappa Reale di tipo 1 è assolutamente vietata ogni alimentazione con prodotti artificiali come sciroppi di zucchero e proteine diverse dal polline.

Pappa Reale di Tipo “2”

Questo secondo tipo di pappa reale può essere prodotta con colonie di api alimentate con prodotti artificiali che consentono produzioni molto più abbondanti durante la stagione.

Per contro nella tipologia 2 vengono a mancare tutte le sostanze naturali presenti nel nettare e nel polline delle piante che difficilmente sono classificabili, ma che forniscono alla pappa reale di tipo 1 le proprietà tanto speciali che la contraddistinguono.

Perchè questa distinzione ?

La necessità di questa distinzione è nata dalla spinta in particolare di Italia e Francia, le due nazioni europee dove storicamente si produce più pappa reale, per distinguere il prodotto europeo (quasi sempre di tipo 1) dal prodotto che arriva dalla Cina (esclusivamente di tipo 2).

Il maggiore produttore di pappa reale al mondo infatti è la Cina. Per capire di che numeri si parla si pensi che il 97% della pappa reale consumata in Italia è cinese! La si trova sia fresca che in vari preparati farmaceutici o erboristici ed è sempre e solo di tipologia 2.

Per identificare le due tipologie di pappa reale fortunatamente esistono apposite analisi che determinano il tipo di alimentazione che hanno avuto le api durante la produzione.

Garanzia di qualità della pappa reale

Acquistare pappa reale di qualità (di tipologia 1) in Italia fortunatamente è abbastanza facile, il primo passo è sicuramente quello di informarsi e conoscere il prodotto. Leggendo questo articolo ci si può fare una idea più chiara sull’aspetto delle tipologie di pappa reale, ma è bene informarsi anche su altri aspetti come la composizione, la conservazione e le indicazioni d’uso.

Per l’acquisto del prodotto fresco e di qualità è sempre meglio rivolgersi a negozi specializzati in alimenti naturali dei quali si abbia fiducia ed agli apicoltori stessi che la producono.

Per avere una maggiore sicurezza sul fatto che la pappa reale che si acquista sia di tipologia 1 e quindi della massima qualità è anche possibile verificare sul sito della associazione nazione COPAIT se l’apicoltore è fra i soci della associazione stessa.

COPAIT infatti effettua analisi ai propri associati e garantisce che la qualità di pappa reale prodotta sia esclusivamente di tipologia 1!

Conclusioni

Se hai letto attentamente sopra, non ti sarà sfuggita la parte nella quale è scritto che il 97% della pappa reale consumata in Italia è di origine Cinese. Questo significa che senza informarti e acquistando la prima pappa reale che ti capita a tiro hai solo il 3% di possibilità che sia Italiana e di qualità!

Penso sia doveroso informarsi e assicurarsi che quello che si sta acquistando sia effettivamente genuino e in grado di mantenere le promesse di qualità e risultati.

Tanto tempo fa Socrate scrisse: Il sapere rende liberi

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Stanchezza di Primavera? Pappa Reale una Soluzione!

Il cambio di stagione è un momento critico, il passaggio dall’inverno alla primavera porta con se l’insidia della stanchezza atavica che in tanti sperimentiamo.

A marzo gli sbadigli sono compagni di vita, la sensazione di non dormire mai abbastanza e l’abbiocco post pranzo sono all’ordine del giorno.

Soprattutto all’inizio della primavera sentirsi stanchi è normale, spesso si associano sbalzi di umore e mancanza di concentrazione.

Questo accade perchè spesso l’inizio della primavera coincide con un cambio climatico repentino, si passa dal freddo invernale, con le lunghe ore di buio, a giornate decisamente calde con le ore di luce che si allungano velocemente, giorno dopo giorno.

Il nostro organismo in questa fase non ha il tempo di adattarsi, le attività della vita quotidiana aumentano, siamo portati a passare più ore attive all’aperto e questo è uno stress (positivo) per il corpo.

Questa fase di malessere è talmente frequente e presente al punto che gli è stato dato un nome : mal di primavera.

In persone particolarmente sensibili ai cambiamenti climatici (meteoropatiche) il disagio può essere anche molto fastidioso, al punto da peggiorare la qualità di vita.

Per chi ha già qualche disturbo di insonnia, pensieri per problemi personali o professionali o per chi solitamente non ha appetito, il mal di primavera può ulteriormente peggiorare i sintomi e portare ulteriore stress.

Soluzioni al mal di primavera

La soluzione che si offre a chi vuole migliorare questi sintomi è legata ad integratori alimentari.

Spesso anche rivolgendosi al medico il consiglio è quello di integrare la dieta con aminoacidi, vitamine e sali minerali.

Fermo restando che situazioni patologiche debbano essere analizzate da medici specialisti, in tutti casi di mal di primavera ci sono anche tante soluzioni naturali e fra queste la pappa reale fresca risulta essere una delle più efficaci e utilizzate.

La pappa reale contiene naturalmente oligoelementi, lipidi, vitamine e proteine molto particolari ed uniche che la rendono da sempre un integratore molto apprezzato.

Rientra a pieno titolo nei “rimedi della nonna”, quelle soluzioni che da sempre sono utilizzate nelle usanze popolari senza conoscere il principio chimico che c’è dietro, ma sulla base delle esperienze, generazione dopo generazione.

Pappa Reale come Integratore

Oggi la pappa reale è molto studiata, in particolare recentemente sono stati individuati due lipidi, il 9-idrossi-2-decenoico ed il 10-idrossi-2-decenoico che hanno forte attività antimicrobica e antiossidante.

Questi due elementi, insieme alle vitamine e alle proteine contenute, rendono la pappa reale fresca un integratore rinvigorente molto adatto ai cambi di stagione, soprattutto per il mal di primavera!

Noi dell’apematta produciamo pappa reale fresca nell’entroterra riminese con metodo biologico e la proponiamo in vendita diretta.

Se sei interessato a conoscere meglio la pappa reale puoi premere il pulsante seguente e se vuoi informazioni su come poter acquistare la pappa reale fresca apematta usa i contatti che trovi più in basso.

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Miele di Bombo : esiste oppure no ?

Oggi ho ricevuto una strana telefonata: “Avete Miele di Bombo ?
No signora, non ce l’ho perchè non esiste!”
.

Sembra che su Internet ci siano informazioni relative ad un fantomatico miele di bombo, ma ad essere onesto non ho trovato nulla…

Nei risultati di ricerca compare uno spettacolo teatrale per bambini dai 4 anni dal titolo “Miele di Bombo” e questo mi è sembrato interessante!

Se qualcuno mi chiama chiedendomi se ho del miele di bombo, immagino che sia necessario un approfondimento e quindi eccomi qui a scrivere questo articolo.

Per capire che il bombo non fa miele, dobbiamo sapere due cose:
che cosa è il miele e che insetto è il bombo.

Cosa è il miele

Il miele è “semplicemente” nettare dei fiori che le api raccolgono, asciugano e arricchiscono con enzimi e sostanze proprie, specifiche delle api.

ape bottinatrice

Nessuna altra sostanza può essere definita miele ed è tutto normato da leggi che ne impediscono la contraffazione.

Ultimamente si legge anche di miele vegano, ma il fatto stesso di essere vegano, esclude di fatto che si possa chiamare miele…

Le api trasformano il nettare in miele perchè il nettare, ricco di acqua, non è conservabile, tende a fermentare in breve tempo ed è quindi necessario consumarlo velocemente.

Fortunatamente l’evoluzione ha portato le api a diventare insetti sociali evoluti, ovvero insetti che sono in grado di sopravvivere solo se vivono in una società di molti individui, in ogni periodo dell’anno.

Il nettare che si raccoglie in primavera ed estate deve quindi essere trasformato in miele per poter essere conservato e consumato dalle api durante l’inverno, quando non ci sono fioriture che possono sfamare la colonia.

Ed il Bombo ?

Il bombo è un preziosissimo insetto, al pari delle api che producono miele.

Riesce a volare e bottinare anche con temperature rigide e grazie ad una diversa fisionomia dell’apparato succhiatore è in grado di suggere da fiori sui quali le api non sono in grado di farlo.

La ginestra è un esempio, nonostante il profumo intenso che si può apprezzare durante la fioritura della ginestra, non si vedrà mai un’ape sui fiori che sono invece molto apprezzati da bombi e altri insetti impollinatori.

Anche il bombo si nutre di nettare e polline, esattamente come le api ed anche il bombo è un insetto sociale, ma non è evoluto come le api.

Il bombus terrestris, come si potrebbe intuire dal nome, costruisce il suo nido sotto terra ed all’interno vivono e si moltiplicano colonie che possono raggiungere anche i 500 esemplari durante la fase di piena espansione (le api raggiungono una popolazione massima di circa 40.000 individui).

All’approcciarsi dell’inverno la colonia va riducendosi fino a sparire completamente, ma durante la sua fase vitale, ogni colonia alleva diverse regine autonome che non necessitano di altre compagne per sopravvivere.

Ogni regina in inverno si ripara e resta in attesa che torni la bella stagione per riprendere, da sola, la costruzione del nido, iniziare a deporre uova e fondare così una nuova colonia.

Il bombo dunque non ha necessità di conservare il nettare durante l’inverno perchè lo utilizza solo quando la stagione lo mette a disposizione in natura.

Raccoglie nettare e polline che impiega a brevissimo tempo per nutrirsi e nutrire le larve che poi diventranno bombi per divenire anchessi raccoglitori di nettare, in un ciclo che esiste solo fino a quando sono disponibili nettare e polline in natura.

Conclusioni

Penso che a questo punto sia chiaro che il miele di bombo non esiste semplicemente perchè il bombo non ha bisogno di miele.

Le api che producono miele si chiamano appunto apis mellifera e ne esistono di diverse sottospecie, ma tutte hanno la caratteristica di vivere in colonie con individui molto specializzati nei propri compiti, che non possono vivere l’uno senza l’altro.

Ti farà piacere sapere che l’ape mellifera più apprezzata al mondo è l’ape italiana, ovvero apis mellifera ligustica spinola.

E’ una sottospecie molto produttiva, adattabile e tutto sommato mansueta, tutti caratteri molto apprezzati dagli apicoltori di tutto il mondo.

A questo proposito ti suggerisco di dare uno sguardo ad un articolo nel quale parlo della tematica “miele italiano da api italiane”.

Potrà sembrare strano, ma anche su questo sono necessari approfondimenti, buona lettura.