Miele di Bombo : esiste oppure no ?

Oggi ho ricevuto una strana telefonata: “Avete Miele di Bombo ?
No signora, non ce l’ho perchè non esiste!”
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Sembra che su Internet ci siano informazioni relative ad un fantomatico miele di bombo, ma ad essere onesto non ho trovato nulla…

Nei risultati di ricerca compare uno spettacolo teatrale per bambini dai 4 anni dal titolo “Miele di Bombo” e questo mi è sembrato interessante!

Se qualcuno mi chiama chiedendomi se ho del miele di bombo, immagino che sia necessario un approfondimento e quindi eccomi qui a scrivere questo articolo.

Per capire che il bombo non fa miele, dobbiamo sapere due cose:
che cosa è il miele e che insetto è il bombo.

Cosa è il miele

Il miele è “semplicemente” nettare dei fiori che le api raccolgono, asciugano e arricchiscono con enzimi e sostanze proprie, specifiche delle api.

ape bottinatrice

Nessuna altra sostanza può essere definita miele ed è tutto normato da leggi che ne impediscono la contraffazione.

Ultimamente si legge anche di miele vegano, ma il fatto stesso di essere vegano, esclude di fatto che si possa chiamare miele…

Le api trasformano il nettare in miele perchè il nettare, ricco di acqua, non è conservabile, tende a fermentare in breve tempo ed è quindi necessario consumarlo velocemente.

Fortunatamente l’evoluzione ha portato le api a diventare insetti sociali evoluti, ovvero insetti che sono in grado di sopravvivere solo se vivono in una società di molti individui, in ogni periodo dell’anno.

Il nettare che si raccoglie in primavera ed estate deve quindi essere trasformato in miele per poter essere conservato e consumato dalle api durante l’inverno, quando non ci sono fioriture che possono sfamare la colonia.

Ed il Bombo ?

Il bombo è un preziosissimo insetto, al pari delle api che producono miele.

Riesce a volare e bottinare anche con temperature rigide e grazie ad una diversa fisionomia dell’apparato succhiatore è in grado di suggere da fiori sui quali le api non sono in grado di farlo.

La ginestra è un esempio, nonostante il profumo intenso che si può apprezzare durante la fioritura della ginestra, non si vedrà mai un’ape sui fiori che sono invece molto apprezzati da bombi e altri insetti impollinatori.

Anche il bombo si nutre di nettare e polline, esattamente come le api ed anche il bombo è un insetto sociale, ma non è evoluto come le api.

Il bombus terrestris, come si potrebbe intuire dal nome, costruisce il suo nido sotto terra ed all’interno vivono e si moltiplicano colonie che possono raggiungere anche i 500 esemplari durante la fase di piena espansione (le api raggiungono una popolazione massima di circa 40.000 individui).

All’approcciarsi dell’inverno la colonia va riducendosi fino a sparire completamente, ma durante la sua fase vitale, ogni colonia alleva diverse regine autonome che non necessitano di altre compagne per sopravvivere.

Ogni regina in inverno si ripara e resta in attesa che torni la bella stagione per riprendere, da sola, la costruzione del nido, iniziare a deporre uova e fondare così una nuova colonia.

Il bombo dunque non ha necessità di conservare il nettare durante l’inverno perchè lo utilizza solo quando la stagione lo mette a disposizione in natura.

Raccoglie nettare e polline che impiega a brevissimo tempo per nutrirsi e nutrire le larve che poi diventranno bombi per divenire anchessi raccoglitori di nettare, in un ciclo che esiste solo fino a quando sono disponibili nettare e polline in natura.

Conclusioni

Penso che a questo punto sia chiaro che il miele di bombo non esiste semplicemente perchè il bombo non ha bisogno di miele.

Le api che producono miele si chiamano appunto apis mellifera e ne esistono di diverse sottospecie, ma tutte hanno la caratteristica di vivere in colonie con individui molto specializzati nei propri compiti, che non possono vivere l’uno senza l’altro.

Ti farà piacere sapere che l’ape mellifera più apprezzata al mondo è l’ape italiana, ovvero apis mellifera ligustica spinola.

E’ una sottospecie molto produttiva, adattabile e tutto sommato mansueta, tutti caratteri molto apprezzati dagli apicoltori di tutto il mondo.

A questo proposito ti suggerisco di dare uno sguardo ad un articolo nel quale parlo della tematica “miele italiano da api italiane”.

Potrà sembrare strano, ma anche su questo sono necessari approfondimenti, buona lettura.