Il caldo di Luglio non ferma l’apicoltore

A luglio la raccolta di nettare cala drasticamente.

I raccolti di miele sono al termine e con il grande caldo le colonie di api tendono a ridurre l’attività per risparmiare energie da spendere a fine Agosto quando iniziano a prepararsi per l’inverno.

In questo periodo anche l’apicoltore potrebbe riposarsi, ma c’è un problema da risolvere con urgenza!

Dopo il lungo ciclo di crescita delle colonie che va da Marzo a Giugno, insieme alle api è cresciuta anche l’infestazione di un acaro: Varroa Destructor.

Un nome che promette bene giusto ? Ed infatti si tratta di una vera e propria piaga che affligge l’apicoltura Italiana dagli inizi degli anni 80.

Varroa è un piccolo insetto che parassitizza le api indebolendole e trasmettendo virus che porterebbero la colonia al collasso in meno di un anno.

Questo acaro nasce e si sviluppa all’interno della covata delle api, protetto da un opercolo di cera, ed è quindi molto difficile da colpire.

Per contrastare questo acaro in maniera biologica e biocompatibile il rimedio più efficace e più utilizzato è quello di generare una condizione artificiale di assenza di covata con successivo trattamento con acido ossalico appositamente formulato.

Nel periodo di luglio quindi noi dell’apematta siamo occupati a mettere la regina della colonia in una gabbia, la soluzione per ottenere un blocco della covata…

Si, forse può sembrare una pratica barbara, ma l’alternativa è il collasso della colonia. Diciamo che questo è il male minore…

Come si procede ?

Per mettere la regina in una gabbia è necessario innanzitutto trovare la regina, cosa non sempre facile. In mezzo a decine di miglia di api la cosa richiede molta attenzione e spesso richiede tempi abbastanza lunghi.

Dopo averla trovata è necessario prelevarla e chiuderla all’interno di una gabbia che consente alle api operaie di entrare ed uscire per accudirla, ma non consenta alla regina di evadere.
Questo lo si ottiene con un reticolo a spaziatura controllata denominata Escludi Regina.

A questo punto la regina continuerà ad essere presente nella colonia e a segnalare la propria presenza attraverso il ferormone reale, ma non potrà più deporre uova.

Il ciclo della covata deposta fino ad un minuto prima della reclusione sarà completo dopo 21 giorni per le api operaie e dopo 24 giorni per la covata maschile.

Il trattamento con acido ossalico viene fatto dopo il 24° giorno, in modo che tutta la covata sia nata e gli acari varroa siano vulnerabili al principio attivo.

Questo trattamento, se realizzato in maniera corretta, garantisce una efficacia superiore al 95%. Tanto lavoro, ma veramente un buon risultato.

Se vuoi vedere nel dettaglio come viene presa e ingabbiata la regina, ho preparato questo video che ti invito a vedere.

E pensare che l’acaro varroa è stato importato dall’Asia agli inizi degli anni 80… Ne avremmo fatto volentieri a meno!


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